Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'

giovedì 16 agosto 2012

Il "problema" delle giurie: come si può fare per migliorare lo sport?

Durante le Olimpiadi si è parlato a lungo delle giurie che, in sport come ginnastica, tuffi o pugilato, risultano decisive nel risultato finale, soprattutto perchè in molti casi hanno precluso ad atleti italiani la possibilità di guadagnare una medaglia. Il dibattito continua tutt'ora e sicuramente non si spegnerà mai. Intanto io vi propongo un articolo in cui si parla proprio di questo argomento prendendo come esempi quelli della Cagnotto, della Ferrari e di Cammarelle, ma anche della Forciniti e di Molfetta che, al contrario, sono stati "premiati" dai giudici.



Da segnalare l'ultima parte:

"In conclusione, situazioni del genere (in alcuni casi erano prevedibili e, dunque, evitabili) dovrebbero contribuire a far riflettere e, possibilmente, a migliorare i singoli regolamenti. Il principio base dovrebbe essere, a mio avviso, quello di favorire il pari-merito in discipline in cui il giudizio si riferisce a un gesto atletico singolo (tuffi, dressage, ginnastica, sincro) e di non escluderlo del tutto (in un tabellone di tipo tennistico come quelli di judo, boxe, taekwondo, uno dei due contendenti deve per forza di cose avanzare a discapito dell’altro) ma cercare di evitarlo e renderlo marginale con regolamenti specifici che vadano a premiare merito o numero di colpi portati, aiutandosi con le tecnologie attualmente a disposizione. Insomma salomonici sì, ma che questo non sia un pretesto per non prendere una decisione o non premiare il più meritevole."

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