Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'

sabato 22 febbraio 2014

L'Italia dello sci fa collezione di medaglie di legno

Le storie drammatiche sono sempre più interessanti di quelle con il lieto fine. Se ci fate caso, quanti libri e film sulle storie d'amore sono stati scritti? Un'immensità. Ma se li andate ad analizzare vi accorgerete che la maggior parte di essi raccontano della parte iniziale, quella fatta di dubbi, problemi, insicurezze e di solito la storia termina quando i due vanno a finire insieme.

E' per questo motivo che mi trovo molto spesso a celebrare le sconfitte o i risultati deludenti di un atleta. Spesso questi sono il trampolino di lancio per le vittorie future e rappresentano dei veri esempi, anche nella vita di tutti i giorni.

Perché vi scrivo questo? Perchè Stefano Gross ha perso una medaglia di bronzo per cinque centesimi. Provate a sbattere gli occhi: è passato un secondo. Provate dunque ad immaginare cosa significhi perdere una medaglia olimpica per 5 centesimi.


La storia si ripete. In tantissime occasioni, purtroppo, è successa una cosa simile. Le ultime in ordine di tempo: Daniela Merighetti nella discesa libera che si è dovuta accontentare del quarto posto per 17 centesimi e Nadia Fanchini idem per 11 centesimi.


Archivio FISI
Nadia, in maniera particolare, è un'atleta da ammirare, non solo per i suoi risultati, comunque prestigiosi, ma soprattutto per le (tante) cadute nella sua carriera e per le altrettante risalite. Vedee le sue lacrime a fine gara mi è veramente dispiaciuto molto.

Nel mio blog ho dedicato diversi post alle medaglie di legno clamorose, due delle quali con protagonista una delle più grandi atlete donna di sempre: Tania Cagnotto.





Bode Miller scoppia in lacrime

Non so se avete sentito la notizia relativa a Bode Miller: il campione statunitense dopo aver vinto il bronzo nel SuperG domenica scorsa viene intervistato dalla giornalista dell'NBC che gli pone diverse domande sul fratello Chilly, scomparso lo scorso aprile, e lui scoppia a piangere. 

Ecco il video "incriminato":


Sono seguite molte polemiche. Molti si sono scagliati contro la giornalista, rea di aver insistito su questo argomento così delicato nonostante la visibile commozione di Miller e la sua giustificatissima reazione. Ma è stato lo stesso Bode a stemperare la tensione con dei successivi tweet e con la spiegazione delle sue lacrime:

Forza e coraggio


"Voi sapete dov'ero un anno fa: credevo che non sarei neanche riuscito a 

sopravvivere. Adesso sono campione d'Italia. Non voglio sembrare melodrammatico,

 però lo dico a tutte le persone ammalate di cancro: non perdete mai la speranza, 

perché il sole può tornare a splendere! Io l'ho visto, ce l'ho fatta, e io non sono 

nessuno, sono una persona normale".

Non è stata una lettura facile la mia: ad ogni pagina tornavano in mente ricordi dolorosi che in questi quattro anni ho sempre cercato di allontanare per soffrire meno. Ma dopo aver pianto, sofferto, patito le pene dell'Inferno con Jack il "lieto fine" ripaga di tutto. E' ancora più bello perché non inventato, ma reale, autentico. Leggendo non ho solo pianto, ma anche riso, sorriso, in alcuni punti mi sono anche divertita: è stato un bel viaggio. 



Il racconto della sua storia dà a tutti un grande messaggio di speranza e di forza: non bisogna mai mollare, indipendentemente dal problema che si affronta. Lo consiglio a tutti, a chi è malato in primis, a chi non lo è e a chi ha perso una persona cara per il cancro: ad ognuno lancia un messaggio diverso, ma positivo!



Foto: "Voi sapete dov'ero un anno fa: credevo che non sarei neanche riuscito a sopravvivere. Adesso sono campione d'Italia. Non voglio sembrare melodrammatico, però lo dico a tutte le persone ammalate di cancro: non perdete mai la speranza, perché il sole può tornare a splendere! Io l'ho visto, ce l'ho fatta, e io non sono nessuno, sono una persona normale".

Non è stata una lettura facile la mia: ad ogni pagina tornavano in mente ricordi dolorosi che in questi quattro anni ho sempre cercato di allontanare per soffrire meno. Ma dopo aver pianto, sofferto, patito le pene dell'Inferno con Jack il "lieto fine" ripaga di tutto. E' ancora più bello perché non inventato, ma reale, autentico. Il racconto della sua storia dà a tutti un grande messaggio di speranza e di forza: non bisogna mai mollare, indipendentemente dal problema che si affronta. Lo consiglio a tutti, a chi è malato in primis, a chi non lo è e a chi ha perso una persona cara per il cancro. 

Grande Jack!

giovedì 20 febbraio 2014

Kostner di bronzo

Carolina è una ragazza gentile e discreta con tutti e non penso proprio che si toglierà qualche sassolino dalla scarpa ora che ha vinto una medaglia olimpica.

Perciò lo faccio io... :D

Alla faccia di chi diceva che "tanto cade sempre"...
Alla faccia dell'ex Presidente del Coni.....
Alla faccia di chi non vedeva l'ora che cadesse per denigrarla e insultarla....
Alla faccia di chi sale ora sul carro dei vincitori ma in realtà l'ha sempre criticata....
Alla faccia di chi la segue solo alle Olimpiadi e per questo la considera una mediocre....
Alla faccia di chi gioiva per le sue sconfitte.....
Alla faccia di tutti quelli che la criticavano e basta e che minimizzavano ogni sua medaglia......

BRONZO OLIMPICO 


Foto: Cari amici, grazie mille per tutti gli auguri di buon compleanno e per tutto il vostro supporto! Sono molto orgogliosa della nostra squadra, siamo entrati in finale e siamo una delle 5 migliori nazioni al mondo! Pattinare alle Olimpiadi nel giorno del tuo compleanno è qualcosa di molto speciale e spero che tutti voi vi siate goduti la gara. Carolina

Dear all, thank you so much for all the birthday wishes and for all your support! I am so proud of our team - we made the finals and are one of the top 5 figure skating teams worldwide! Skating at the Olympics on your birthday is something very special and I hope you enjoyed the competition. Carolina


CAROLINA KOSTNER

Caro nella storia

BRONZO STORICO


CAROLINA KOSTNER 

                                             AP Photo/Ivan Sekretarev

Io sto con Carolina

Mancano meno di un paio d'ore all'esibizione di Carolina Kostner, che potrebbe essere anche la sua ultima apparizione in una gara internazionale.
Siccome parlando con il senno del poi è sempre facile elevarsi a persone saccenti e immaginando già come l'altoatesina sarà stigmatizzata in caso di mancata medaglia o al contrario come sarà lodata, magari dalle stesse persone che l'hanno sempre criticata, se si aggiudicasse un posto sul podio, ho deciso di scrivere PRIMA della sua gara.

Non mi importa quale risultato raggiungerà Carolina Kostner stasera. Potrebbe portare a casa una medaglia storica per il pattinaggio italiano, potrebbe cadere e buttare all'aria anche questa chance olimpica (faccio le corna per sicurezza), potrebbe finire quarta o dodicesima (altre corna).........

IN OGNI CASO lei resterà una grandissima atleta di cui dovremmo solo essere fieri perché rappresenta l'Italia e con il suo nome porta in alto anche il nome della nostra nazione. Non considero neanche le polemiche di coloro che criticano il fatto del cognome, della sua lingua madre o altre idiozie inutili. Non considero neanche i giudizi negativi e pesanti di chi non aspetta altro una sua caduta per gioire e gettarle addosso fango. 

Carolina Kostner è la più grande pattinatrice che l'Italia abbia mai avuto e ci vorrà molto tempo prima che qualcuna possa anche solo eguagliare la sua carriera. Le medaglie parlano da sole. Anche se non mi piace basarmi sui successi ottenuti per definire se un'atleta possa essere considerata grande o meno, per stavolta faccio un'eccezione.
Basta citare un oro, due argenti e due bronzi ai Mondiali e cinque ori, due argenti e due bronzi europei, basterebbero già questi riscontri. 

Ma la più grande vittoria di Carolina è data dalla sua eleganza innata, da come riesca a trasmettere emozioni pattinando e danzando come un angelo in pista. La bravura tecnica la si può acquisire con tanta tenacia e tanto lavoro, ma la capacità di donare emozioni semplicemente pattinando è un qualcosa che si ha dentro e non si può coltivare.

E' un vero esempio da seguire, soprattutto per la sua forza d'animo e per come sia sempre riuscita durante la sua carriera a rialzarsi dopo diverse cadute, a volte anche clamorose.

IO STO CON CAROLINA, IN OGNI CASO

YURI KADOBNOV/AFP/Getty Images

GRAZIE DI TUTTO
Alfy (speranzosa)

P.s.: Se ve lo siete perso leggete anche questo post che ho scritto per il suo compleanno



mercoledì 19 febbraio 2014

Impresa di bronzo per il biathlon

Stupenda medaglia di bronzo!!

STAFFETTA MISTA - BIATHLON

DOROTHEA WIERER

KARIN OBERHOFER

DOMINIK WINDISCH

LUKAS HOFER 

Reuters
Impresa storica per l'Italia del biathlon, che conquista il bronzo nella prima staffetta olimpica mista dietro l'imprendibile Norvegia di Bjoerndalen, che diventa il più medagliato invernale ai Giochi con 13 podi e la Repubblica Ceca a 32"6.
 Gara magnifica delle ragazze, Dorothea Wierer e Karin Oberhofer che hanno sbagliato appena due volte al poligono. Il terzo posto è sempre stato appannaggio degli italiani, anche con il primo protagonista maschile, Dominik Windisch. Quando ormai tocca al leader Hofer, l'Italia è sicura della medaglia e gli ultimi chilometri diventano una marcia verso la gloria.
Da notare l'età media della squadra: 24.75, la più giovane.

martedì 18 febbraio 2014

Staffetta femminile short track di bronzo

Altra finale dello short track in cui l'Italia viene penalizzata da una caduta, ma grazie alla squalifica della Cina otteniamo una splendida

MEDAGLIA DI BRONZO

STAFFETTA FEMMINILE

SHORT TRACK


ARIANNA FONTANA

MARTINA VALCEPINA

ELENA VIVIANI

LUCIA PERETTI

lunedì 17 febbraio 2014

Unghie olimpiche

Visto che le notizie frivole o divertenti a proposito dei Giochi, che siano estivi o invernali, mi sono sempre piaciute e le ho sempre pubblicate, ve ne posto un'altra.

UNGHIE OLIMPICHE

Al Villaggio Olimpico di Londra c'erano addirittura delle esperte che si occupavano proprio di questo: dipingere le unghie con i colori della propria bandiera. Non so se ci siano anche a Sochi, ma comunque diverse atlete hanno deciso di sfoggiare delle unghie in tinta con il simbolo della loro nazione, eccone qua alcune:

Swedish fan sports painted nails in the country's colours as she watches the men's preliminary round ice hockey game between Sweden and Latvia at the Sochi 2014 Winter Olympic Games

REUTERS/Brian Snyder

Previews - Winter Olympics Day -3

Alex Livesey/Getty Images

Francesca Lollobrigida of Italy, her nails painted in the colors of the Italian flag, competes in the women's 3,000-meter speedskating race at the Adler Arena Skating Center during the 2014 Winter

AP Photo/Pavel Golovkin

Have fun in Sochi

Spero per voi che non vi siate persi la finale di pattinaggio di figura, condita da performances strabilianti ed emozionanti e record del mondo su record del mondo.
Ma a parte i risultati della gara una coppia che non è passata di certo inosservata è quella tedesca formata da Nelli Zhiganshina e Alexander Gazsi.

Dal punto di vista tecnico non sono i più brillanti decisamente, ma puntano sullo spettacolo: sono estremamente divertenti e coinvolgenti.

Una prova? Guardate un pò questa foto qua...


Paul Gilham/Getty Images
E per celebrare il sesto posto della coppia italiana Anna Cappellini e Luca Lanotte niente di meglio di questo scatto:


Matthew Stockman/Getty Images

sabato 15 febbraio 2014

Alla scoperta dell'hockey su ghiaccio

Fino a tre ore fa circa il mio unico contatto con l'hockey sul ghiaccio si limitava ad un tedesco conosciuto quest'estate in vacanza. Alla domanda "Che sport pratichi?" ha risposto "L'hockey su ghiaccio". Ero rimasta sorpresa, qui da noi è molto poco conosciuto. Non avevo mai visto una partita intera, al massimo qualche squarcio di qua e di là. L'unica informazione che avevo è che esiste l'NHL, la principale lega di hockey su ghiaccio del mondo, ma niente più.

Foto: 2nd Period of Ice Hockey. Russia: 1 USA: 0 Which team are you cheering for? #olympics

Poi oggi, dopo aver esultato per il bronzo di Arianna Fontana, mi sono fermata a vedere il match tra USA e Russia. 
All'inizio non ci capivo nulla. Il disco stava a destra e io credevo fosse a sinistra, quasi non riuscivo ad individuarlo. E poi non pensavo fosse così violento: ogni volta che due giocatori si davano spallate aggressive era come se sentissi il dolore su di me!
Gradualmente ho iniziato ad ingranare e ho scoperto uno sport completamente nuovo per me, ma davvero spettacolare ed emozionante.
Lo consiglio a tutti quelli che non hanno neanche mai considerato l'idea di vedere una partita di hockey, è uno sport che potrebbe sorprendervi!

Sicuramente il fatto di aver assistito ad una partita quasi storica, lunghissima, ricca e densa di emozioni ha aiutato, ma credo che d'ora in poi cercherò di seguire maggiormente questo sport.

Vi lascio con una foto del personaggio del giorno: T.J. Oshie. 

Getty Images


Ancora Arianna Fontana

Sempre lei, solo lei....
ARIANNA FONTANA

Clive Mason/Getty Images

SHORT TRACK FEMMINILE

1500 m

JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images

BRONZO

giovedì 13 febbraio 2014

Plushenko si ritira dalla gara individuale

A volte il destino sa essere estremamente beffardo e drammatico. 
Mi vengono in mente le lacrime dell'ostacolista cinese Liu Xiang a Pechino 2008: era l'idolo di casa, un vero e proprio beniamino, ma il tendine d'Achille gli impedì di gareggiare per l'oro.

Liu Xiang clutching his ankle during the warm up prior to the first round of the men's 110m hurdles at the Bird's Nest during the 2008 Beijing Olympic Games, 18 Aug 2008

Ma la storia, anche nello sport, spesso si ripete. 
Ed è così che arriva la notizia drammatica del ritiro di Evgeni Plushenko, due volte medaglia d’oro olimpica, a causa di un infortunio. L' annuncio del forfait è stato dato poco prima della gara di pattinaggio artistico alla quale avrebbe dovuto partecipare. Il russo si stava scaldando prima della competizione quando ha sentito comparire il dolore alla schiena che già lo aveva accompagnato in passato. Dopo aver parlato con il suo tecnico, Plushenko ha deciso di dire addio a Sochi, salutando in maniera commossa i suoi fan, visibilmente delusi.



Argento di Arianna

In una finale rocambolesca in cui la nostra Arianna Fontana è caduta per colpa di un'avversaria (poi squalificata), l'Italia festeggia comunque un'altra medaglia.

ARIANNA FONTANA
ARGENTO

Arianna Fontana9

SHORT TRACK
SPECIALITA' 500m

Arianna Fontana in finale

Alle 13.05 tutti davanti alla tv per tifare ARIANNA FONTANA nella finale dello short track, specialità 500 m.

Per scaramanzia non dico nient'altro, solo FORZA ARIANNA!


Arianna Fontana
Foto Corbis

domenica 9 febbraio 2014

Plushenko, quando il pattinaggio diventa arte

Non riesco più a trovare parole adatte per descriverlo.

E' l'unico pattinatore al mondo che non pattina, ma regala emozioni e commuove qualsiasi persona lo guardi. E' spettacolo puro.

E voglio citare i commentatori che hanno affermato che Sochi 2014 senza Plushenko non sarebbe la stessa Olimpiade, perderebbe gran parte del suo fascino.





EVGENI PLUSHENKO

Zoegeller, un bronzo per la leggenda

E' BRONZO PER ARMIN ZOEGGELER!

Slittino - Zoeggeler


ENTRA DI DIRITTO NELLA LEGGENDA DELLO SPORT, NON SOLO DELLO SLITTINO



SEI OLIMPIADI: DUE ORI, UN ARGENTO, TRE BRONZI

Zoeggeler dopo il trionfo alle olimpiadi del 2006 (foto presa da simonesalvador.blogspot.it )
foto presa da simonesalvador.blogspot.it

GRAZIE DI ESISTERE

Innerhofer splendido argento

Prima medaglia per l'Italia alle Olimpiadi invernali di Sochi.
Christof Innerhofer conquista una splendida medaglia d'argento nella discesa libera con il tempo di 02:06.29 . C'è un pò di rammarico per l'oro, distante solamente 6 centesimi, ma rimane comunque una grandissima impresa quella dello sciatore 29enne.
E' stata una discesa olimpica davvero difficile, lo dimostrano campioni affermati come Bode Miller (ottavo) e il grande favorito della vigilia, Svindal, che si deve accontentare della medaglia di legno.
Primo posto al 23enne asutriaco Matthias Mayer che ha chiuso la gara in 2′ 06″ 23. Terza posizione per il norvegese Kjetil Jansrud (2′ 06″ 33).
Dunque un podio inaspettato se si esclude il nostro Christof che ci aveva già abituato a grandi vittorie in passato, ma per il quale la medaglia olimpica rappresenta il coronamento di un sogno e di una carriera di tutto rispetto.

Innerhofer è arrivato a soli 6/100 dall'austriaco Mayer, medaglia d'oro. Reuters

Non sono Innerhofer: tutta la squadra azzurra si è comportata benissimo. Peter Fill ha concluso al settimo posto, davanti a Miller e poco lontano dal podio; Dominik Paris ha chiuso undicesimo.

sabato 8 febbraio 2014

Tanti auguri Carolina!

Ormai lo sapete che sono una sportiva romanticona e che adoro le iniziative promosse da P&G, le quali mi fanno commuovere perché mettono in risalto l'importanza delle mamme degli sportivi di qualsiasi disciplina.
Oggi vi propongo il video di una delle più grandi sportive italiane dell'ultimo decennio, Carolina Kostner, ma non vi metto semplicemente il link perché credo che debba essere prima "presentato".

Per quei pochi che non sappiano chi sia, Carolina, che compie proprio oggi 27 anni, è la pattinatrice italiana più forte di sempre. Il suo bottino di medaglie comprende un oro, due argenti e due bronzi mondiali e ben cinque ori, due argenti e due bronzi europei. Ma la caratteristica più importante di questa ragazza che ci tengo a sottolineare è la sua capacità di rialzarsi dopo dei momenti difficili. Nella sua carriera ha dovuto affrontare dei periodi bui in cui tutti la criticavano per i mancati successi, additandola come una pattinatrice ormai alla fine della sua carriera, di un'eleganza innata, ma troppo debole psicologicamente. Critiche dure, forti, pesanti e che avrebbero buttato giù la stragrande maggioranza delle persone, ma non Carolina.

Ha già preso parte a due Olimpiadi, ma nel 2006 a Torino, quando è stata designata portabandiera, ha chiuso ad un magro nono posto a cause di diverse cadute; nel 2010 a Vancouver quando tutti si aspettavano grandi cose da lei è arrivata addirittura sedicesima e ha dovuto subire anche il giudizio negativo dell'allora presidente del CONI Gianni Petrucci, il quale affermò che "forse la Kostner non è una campionessa" e si dichiarò pentito di aver sborsato dei soldi per permetterle di allenarsi in America. 
E' come se le Olimpiadi fossero maledette per la Kostner ed è per questo che spero vivamente che riesca a raggiungere quantomeno una buona posizione, se non addirittura una medaglia.

E' un grande esempio per tutti perché è la prova vivente di come nello sport, e nella vita, si debbano affrontare periodi difficili, in cui mollare sembra la scelta più semplice e facile da prendere, ma da cui, se si dimostra di avere la forza necessaria, si può uscire a testa alta per raggiungere grandi risultati.






TANTISSIMI AUGURI CAROLINA

Getty Images

IN BOCCA AL LUPO

martedì 4 febbraio 2014

Le (strane) divise delle Olimpiadi di Sochi

Volete un motivo per guardare le gare di curling alle ormai imminenti Olimpiadi invernali di Sochi? Beh, guardate un pò queste foto che rappresentano la nazionale norvegese di curling mentre indossa la divisa che utilizzeranno ai Giochi. Dire che sono esilaranti e divertenti è dire poco. Certo è che daranno un pò di colore a questa disciplina troppo poco considerata e spesso giudicata non al pari di un vero sport.

Norway's Olympic Crazy Pants

Ma non sono gli unici a sfoggiare delle divise alquanto suggestive. I padroni di casa sembrano avere delle divise normali, ma....

Sochi 2014

....notate un pò i guanti...

Sochi 2014

I bielorussi, invece, sfruttano al meglio i colori della loro bandiera:

Sochi 2014

Anche gli atleti della Repubblica Ceca possono vantare una divisa addirittura quasi elegante:

Sochi 2014

I tedeschi puntano tutto su un abbinamento alquanto strano tra giallo, azzurro, bianco, verde. Per non parlare dei pantaloni delle donne!

Sochi 2014

Infine il Giappone, decisamente colorato:

Sochi 2014

Insomma, se non siete grandi appassionati di sport invernali perlomeno vi consiglio di godervi la cerimonia di apertura con la sfilata di tutte le delegazioni. Ci sarà da ridere! :D

Photo Credits: Eurosport Photos