20 centesimi. Una differenza sottilissima, quasi impercettibile. 20 centesimi in più e sei nell'olimpo dei grandi. 20 centesimi in meno e ti ritrovi a piangere tra le braccia di tuo padre. In quel momento non contano nulla le medaglie ottenute in precedenza, la disperazione ti assale.
Piange Tania e piange un'Italia intera. Questo è il bello e il brutto dello sport............
Piange l'Italia perchè Tania la rappresenta al meglio: una ragazza genuina, semplice, discreta, sorridente.
L'amica che tutte le ragazze vorrebbero e la figlia ideale per ogni mamma. Sembra uno scricciolo a vederla dal vivo, ma quando si posiziona sul trampolino si trasforma in una gigante: la vedi saltare sopra quella striscia sottile così a suo agio che viene spontaneo chiedersi se ci sia nata. In parte è vero, viste le carriere dei suoi genitori, ma Tania è diversa, si è staccata dall'ombra del padre, che poteva schiacciarla.
Tania è stata la prima tuffatrice italiana a vincere una medaglia ai Mondiali. Tania è stata la prima in tutto e ci vorrà moltissimo tempo prima di poter vedere qualcun'altra battere i suoi record.
Campionessa in piscina e campionessa nella vita. Lontana dalle luci dei riflettori, mai uno scandalo, una parola fuori posto, soltanto allenamenti duri, ogni giorno, dalla mattina alla sera: rincorsa, tuffo, uscita dalla vasca per poi ricominciare daccapo, il tutto alternato alle sedute in palestra.
E' questa l'Italia che mi piace e che voglio esaltare; l'Italia che lavora duramente per raggiungere i propri obiettivi; l'Italia che sogna in grande; l'Italia che perde anche, ma si rialza sempre.
Non so se deciderà di ritirarsi, ora si godrà le meritate vacanze e poi ci rifletterà, ma anche se decidesse di smettere questo non cambierà il suo status di atleta formidabile.
Come lei nessuna mai.
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