Pubblico due pareri riguardo la nazionale di pallavolo femminile, ma che non sono stati scritti dopo la sconfitta di ieri sera, bensì diverso tempo fa.
Il primo, è stato scritto da una mia cara amica, in arte "la Vip", in seguito all'Europeo dello scorso anno in cui le nostre azzurre finirono fuori dal podio, ma queste parole vanno bene anche per questa occasione:
Il secondo l'ho scritto io subito dopo la sconfitta nei quarti contro gli USA a Pechino. L'ho ritrovato oggi per caso e lo voglio condividere con voi:
19
Agosto 2008
In questo momento i
pensieri corrono veloci nella mente e i ricordi tornano indietro e ci riportano
a quelle vittorie ottenute in modo clamoroso.
Europei, World Cup,
Brasile, Serbia, Cuba, Piccinini, Del Core, non importava CONTRO CHI giocavano,
non contava CHI giocava, non contava IN QUALE MANIFESTAZIONE. Le nostre azzurre
asfaltavano qualunque avversario si presentasse davanti quasi umiliandolo.
Vederle giocare era uno spettacolo,
noi tifosi eravamo ORGOGLIOSI di supportare queste ragazze che ci facevano
sognare. Ma questo succedeva a settembre, a novembre. Ora siamo ad Agosto e, si
sa, la storia cambia velocemente e lo sport muta continuamente.
Le Olimpiadi erano all'orizzonte e
tutti credevano nel gruppo, nella forza di quella squadra che aveva raggiunto
livelli straordinari.
Però si diceva: le
ragazze devono dimostrare di essere una VERA SQUADRA, che quando viene colpita
da questi problemi li affronta con orgoglio e ne esce ancora più forte di
prima.
Si gioca la final six del
Grand Prix, formazione rivoluzionata in ogni partita. L'Italia non gioca bene,
non vince e non convince.
Vabbè, ma i Giochi sono
lontani, si pensava.....
E invece no. Invece di
arrivare belle notizie ne arriva un'altra che spiazza tutti: la mamma di Tay
Aguero è gravemente malata, lei non ci pensa due volte e corre a raggiungerla.
Non sa che quando una persona ha un cuore di pietra niente e nessuno potrà
scalfirlo.....
Le ragazze stavolta devono
veramente dimostrare di avere le palle, scusate la parola. Devono far capire
che quelle vittorie non sono venute fuori a caso. Devono dimostrare che dietro
al viso da pin-up si nascondono delle donne che possono portare in alto il nome
del proprio Paese.
Si inizia con un 3-1
alla Russia. "Cavoli, con le campionesse del mondo!" si potrebbe
pensare, ma c'è da evidenziare che l'Italia non ha giocato perfettamente e
molte volte è stata favorita da errori clamorosi delle avversarie.
In
seguito arrivano Kazakistan e Algeria e sono due 3-0 consecutivi, ma non
c'è da impressionarsi perchè si sapeva che erano due formazioni che non
avrebbero destato alcuna preoccupazione.
Incominciano le partite
toste: prima si affronta la
Serbia , si gioca bene e si vince altrettanto bene. La
semifinale sembrava alla nostra portata. Poi arrivano le brasiliane che ci
guastano la festa e ci fanno aprire gli occhi: 3-0 netto, senza possibilità di
reclami. Qualche dubbio sale.....
L'unica cosa da fare è solo questa:
analizzare la sconfitta per vedere dove si è sbagliato, rialzare la testa e
dare tutto per cercare di battere il Brasile. L'unico modo per rincontrarle è
andare in finale.
Nei quarti ci capitano
gli USA, partita sulla carta non molto difficile.
Le nostre iniziano
bene, conquistano il primo set, poi nel secondo sembrano smarrirsi. Nel terzo
parziale tornano a giocare bene, senza imperfezioni, la Picci e la Tay sono in grande spolvero.
La sfida con Cuba sembra avvicinarsi sempre di più.
Ma improvvisamente le
cose cambiano: le ragazze sembrano perdersi, a loro non riesce più nulla mentre
le statunitensi incominciano ad attaccare, difendere, murare con una continuità
impressionante. Ad inizio set la
Berg con le sue battute guadagna un vantaggio di 8-0. Ormai
quel parziale è andato, ma invece di concentrarsi sul tie-break le nostre
azzurre non riescono a giocare in quel modo che solo loro sanno fare.
Finisce così
l'avventura delle azzurre. Finisce con una sconfitta per 3-2 quando avevano in
pugno la partita. Finisce con tanta rabbia e amarezza nel cuore. Finisce tra
le lacrime.
Finisce......e non c'è
da aggiungere altro.
Hanno deluso le
aspettative, forse un pò troppo pesanti, ci hanno deluso per COME hanno perso
questa partita. Ma alla fine dovremo solo dire GRAZIE a queste ragazze, perchè
se un anno fa qualcuno mi avrebbe detto che questo gruppo sarebbe riuscito a
conquistare Europei e Coppa del Mondo con quella facilità.....beh, forse
l'avrei rinchiuso in un manicomio.
GRAZIE COMUNQUE RAGAZZE, perchè ci
avete regalato grandi emozioni che difficilmente scorderemo e quei pianti a
fine partita ci hanno trafitto il cuore.
So che per molte di voi questa è
stata l'ultima Olimpiade, ma non preoccupatevi: in un modo o nell'altro, se ve
lo meritate veramente, la vita vi darà un'altra possibilità.
FORZA AZZURRE. NOI CREDIAMO IN VOI.
SEMPRE E COMUNQUE.
Valeria
Foto: FIVB
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