Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'
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lunedì 6 aprile 2015

Busto chiude la Champions al secondo posto

FINALE CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILE 2014/2015

BUSTO ARSIZIO 0-3 ECZACIBASI ISTANBUL

(22-25, 20-25, 21-25)

Scatto di gruppo con la medaglia d'argento
Foto: Gabriele Alemani
Com'era facilmente pronosticabile alla vigilia della finale, l'Unendo Yamamay Busto Arsizio è stata costretta ad arrendersi alla fortissima formazione turca dell'Eczacibasi, allenata da Caprara.
Straripante la portoricana De La Cruz in prima linea, formidabile la coppia di centrali Poljak-Fürst (entrambe con un ricco e vincente passato in Italia) senza dimenticare l'MVP dell'intera manifestazione, la statunitense Jordan Larson. Per l'Unendo c'è stato poco da fare, anche se un pò di rammarico c'è per non aver mai giocato al massimo delle proprie potenzialità.
Un grande plauso comunque a Busto, capace di riportare una squadra italiana in finale dopo cinque anni di digiuno (nel 2010 infatti vinse Bergamo).
Piccola consolazione per Valentina Diouf e Helena Havelkova, che hanno ricevuto i premi rispettivamente come miglior opposto e migliore schiacciatrice (insieme a De La Cruz).

Helena Havelkova
Foto: Cucchetti/Get Sport Media
Valentina Diouf
Foto: Cucchetti/Get Sport Media


sabato 4 aprile 2015

Grande Busto: è finale di Champions!

CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILE

FINAL FOUR

Prima semifinale: 

POLICE (POL) 0-3 BUSTO ARSIZIO 

(21-25, 25-27, 21-25)

Foto: Cucchetti/ Get Sport Media
Grandissima vittoria quella della Unendo Yamamay Busto Arsizio a Stettino, in Polonia, dove è in corso la Final Four di Champions League femminile. Le ragazze di coach Carlo Parisi si sono imposte con un perentorio 3-0 nella prima semifinale che le vedeva opposte alla formazione di casa, il Chemik Police, allenato dall'italiano Beppe Cuccarini.
Un risultato inaspettato, in cui molti tifosi della Unendo e non solo speravano, ma che non sembrava poter essere raggiungibile e invece le farfalle hanno dimostrato di poter aspirare ad un posto concreto nell'élite del volley europeo. 
Grande prestazione collettiva con una buona Diouf, che si è fatta trovare pronta nei momenti decisivi, una ricezione positiva capitanata dal duo Marcon/Leonardi, una splendida Lyubushkina soprattutto a muro e un'ottima Havelkova.
La chiave della partita probabilmente è stata la parte finale del secondo set, quando le polacche hanno avuto due set ball per impattare, ma la squadra italiana è riuscita a ribaltare il risultato per poi chiudere il discorso definitivamente al terzo set.
Domani, alle 18:00 in diretta su GazzettaTv, le bustocche affronteranno la vincente del derby turco VakifBank-Eczacibasi.

L'urlo di Pisani, come sempre la più grintosa delle sue, e Leonardi
Foto: Cucchetti/Get Sport Media
Piccola curiosità: le quattro squadre arrivate in semifinale sono tutte allenate da coach italiani. Oltre a Parisi (Busto Arsizio) e a Cuccarini (Police) sono presenti Guidetti (VakifBank) e Caprara (Eczacibasi).
Un en plein del genere si era già visto nella Final Four 2012/2013 dove, oltre ai già citati Parisi e Guidetti, c'erano anche Barbolini (Galatasaray Istanbul) e Abbondanza (Rabita Baku).

Parisi, Caprara, Cuccarini e Guidetti, poker italiani - foto ©  Tarantini, rip.vietata
I 4 allenatori italiani in Final Four
Foto: Daniela Tarantini

giovedì 2 aprile 2015

La Champions maschile allo Zenit Kazan

CHAMPIONS LEAGUE MASCHILE 2015

VINCITORE:

ZENIT KAZAN (Russia)

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Foto: cev.lu
La Champions League 2015 è stata vinta dallo Zenit Kazan, squadra russa data per favorita da tutti alla viglia della Final Four di Berlino.

In finale il team russo ha battuto con un perentorio 3-0 l'Asseco Resovia, mentre la finalina per l'ultimo gradino sul podio ha visto trionfare i padroni di casa del Berlin Recycling Volleys  sullo Skra Belchatow, la grande delusa di questo weekend di volley.

FINALE 1°-2° POSTO

Zenit KAZAN - Asseco Resovia RZESZOW 

3-0 (25-22, 25-23, 25-21)

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Foto: cev.lu

Solita grande prestazione di Leon che trascina i suoi con 18 punti (ben 6 ace), seguito dalla bella performance di Anderson (65% in attacco per lui, entrato a metà primo set) che si riscatta dalla semifinale in ombra del giorno prima e che chiude con 13 punti.

Il Resovia paga la giornata negativa di tutto il reparto attaccanti di posto 4, incapaci di mettere a segno punti decisivi.

FINALE 3°-4° POSTO

BERLIN Recycling Volleys - PGE Skra BELCHATOW 

3-2 (25-21, 19-25, 25-20, 26-28, 23-21)

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Foto: cev.lu
Da segnalare il punto finale messo a segno dal nostro Cico De Marchi che, inserito nel terzo set al posto di Kromm, chiude con un bel 59% in attacco condito da due muri e l'ace decisivo.

PREMI INDIVIDUALI

Premio Fair play

Touzinsky (Berlino)


Miglior libero

Salparov (Kazan)


1° Miglior centrale

Nowakowski (Resovia)


2° Miglior centrale

Bontje (Berlino)


1° Miglior schiacciatore

Leon (Kazan)

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Foto: cev.lu

2° Miglior schiacciatore

Conte (Belchatow)


Miglior opposto

Mikhaylov (Kazan)


Miglior palleggiatore

Drzyzga (Resovia)


MVP

Leon (Kazan)

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Foto: cev.lu


lunedì 12 gennaio 2015

La Coppa Italia di Modena.....in numeri!

1: il CAPITANO, il palleggiatore più forte al mondo probabilmente, capace di alzate ai limiti della realtà, con un carisma e una voglia di vincere contagiosa. E' uno spettacolo vederlo giocare per gli amanti del volley ed è un vero incubo per il muro avversario. Un leader dentro e fuori dal campo. Semplicemente BRUNINHO.

Bruninho
Giuliani/Get Sport Media
4: PETRIC. In Umbria qualcuno si starà di certo mangiando le mani vedendo le sue prestazioni in campo. Solido in tutti i fondamentali, è stato determinante in diversi frangenti. Insieme al francese va a formare una delle coppie di posti 4 più forti d'Italia.

L'esultanza di Petric
Giuliani/ Get Sport Media
7: ROSSINI. Il libero della Nazionale che, però, finora è stato protagonista di prestazioni altalenanti. In ottica Italia speriamo torni a performance maggiori, ma nel successo dei gialli c'è anche la sua firma.

Totò Rossini
Giuliani/Get Sport Media
9: NGAPETH. Semplicemente il FENOMENO, genio e sregolatezza. Capace di punti strabilianti, come quello in semifinale contro Treia spalle alla rete, vera punta di diamante della squadra sapientemente orchestrata da Bruno. Non ci sono parole per descrivere la sua bravura tecnica, la sua potenza e la sua imprevedibilità. A Bologna ha retto bene anche in ricezione, dove è stato spesso preso di mira, e se l'è cavata egregiamente anche in difesa. Sembra quasi che più la situazione sia difficile più lui si trovi a suo agio. Niente è impossibile......per Ngapeth!

Ngapeth, MVP della Final Four
Giuliani/Get Sport Media
11/12: PIANO/VERHEES, la coppia di centrali titolare. Entrambi protagonisti di un avvio di stagione non al massimo per il semplice motivo che Bruno preferisce spesso affidarsi ai posti quattro, sempre al massimo dell'efficienza, che ai posti 3. Nella Final Four si sono comunque comportati bene e hanno dato un contributo importante.
Ma 11 anche per la data che i tifosi modenesi da oggi non dimenticheranno: 11 Gennaio 2015, il ritorno alla vittoria dopo tanto tempo.

13: gli anni che hanno atteso in Emilia per tornare a vincere qualcosa di importante. Nel 2002, infatti, i canarini vinsero lo scudetto con un certo LORENZETTI in panchina, lo stesso coach che ha messo la propria firma sulla Coppa Italia.

Angelo Lorenzetti
Giuliani/Get Sport Media
14: YUKI ISHIKAWA. Non entrato in finale, ma in semifinale è stato chiamato in causa anche lui. Dicono che sia un vero fenomeno, vedremo col tempo se i fatti gli daranno ragione. Per ora quando è entrato non ha di certo sfigurato.

Giuliani/Get Sport Media
16: UROS KOVACEVIC, l'assente di lusso. Costretto in tribuna sia in semifinale che in finale a causa di problemi alla schiena, si è fiondato in campo non appena Lanza ha sbagliato l'ultima battuta decisiva per festeggiare con i compagni. Non ha partecipato alla Final Four, ma questa vittoria è anche sua. Lorenzetti dall'inizio dell'anno ha puntato sulla rotazione dei tre attaccanti di posto 4, tutti di altissimo livello, e questa è una delle tante armi in più di Modena.

Uros Kovacevic con una fan
Giuliani/Get Sport Media
17 : sono gli anni che la città di Modena ha dovuto attendere per tornare a vincere la Coppa Italia.
17 come il numero dell'opposto titolare, LUCA VETTORI: ancora non è riuscito a trovare una certa stabilità nelle sue prestazioni, ma in questa Final Four è saltato all'occhio come la sua intesa con Bruno si sia affinata. La sensazione è che ne vedremo delle belle da qui alla fine della stagione.

Vettori in battuta
Giuliani/Get Sport Media

MODENA VOLLEY

VINCITORE DELLA COPPA ITALIA 2015

Foto di gruppo
Giuliani/Get Sport Media

I miei pensieri sulla Final 4

Non parlo delle polemiche con i tifosi modenesi, ma è una scelta voluta dato che penso che la prima differenza tra volley e calcio risieda proprio nel fatto che appena cade l'ultima palla si torna ad essere tutti amici, indipendentemente dalla squadra per cui si tifa. Questo non implica che gli sfottò, gli insulti bonari o simili non siano legittimi, anzi: ricordi certi scontri verbali con quelli di Cuneo che avrebbero fatto rivoltare nella tomba Gandhi!
Ma voglio condividere con voi un augurio proprio alla tifoseria di Cuneo, storica piazza della pallavolo maschile italiana. I Blu Brothers mancano al volley della penisola, Cuneo manca a tutti gli appassionati. Spero con tutto il cuore che riuscirete a tornare in Serie A presto con uno sponsor ed una dirigenza seria. Lo stesso augurio che faccio a Treviso e a Piacenza, ma in quest'ultimo caso sperando che la società non fallisca prima del termine del campionato.
La pallavolo ha bisogno di voi perché le province sono la linfa vitale del volley italiano. Peccato che qualcuno di una provincia il cui nome finisce per "acerata" non l'abbia capito........

Paolo Allasia/ Targatocn.it
Inoltre vorrei fare un plauso alla società trentina, che dimostra di essere seria e controcorrente. Questo perché non ha paura di mettere in campo in una finale importante un opposto classe '93, Nelli, che tra l'altro ha ben figurato. La Diatec ha confermato il posto da titolare a Lanza, 23enne, anche quando la maggior parte delle grandi società lo avrebbe relegato in panchina, visto che il comportamento più comune negli ultimi anni è quello di puntare su giovani stranieri o di sbattere fuori gli italiani di prospettiva al primo errore. Come quando si lamentano che i giovani non hanno voglia di lavorare, ma quando ti presenti ad un colloquio ti viene detto che "non possiamo darti il posto perché non hai esperienza", dimenticando che per fare esperienza è necessario che qualcuno ti dia una chance. Ecco, in Trentino sono stati sempre controcorrente: in panchina spuntano anche Fedrizzi e Thei ('91), Giannelli ('96), Mazzone ('95). E per questo mi congratulo con la società e l'allenatore (che pure ieri ha fatto uno show dei suoi davvero discutibile, ma non mi ci voglio soffermare).


Una nota di merito anche a Modena e in particolare alla sua presidente Catia Pedrini, capace di portare di nuovo la società in alto dopo anni e anni di magra. La prendevano per scema all'inizio del suo mandato quando si prefiggeva obiettivi importanti, in primis quello di riavvicinare la gente al palazzetto. E invece ha dimostrato che con tenacia ed entusiasmo (e soldi, quello è ovvio) si possono raggiungere traguardi importanti. Ce ne fossero di più di figure come lei e come Sirci.

Catia Pedrini con la Coppa

Foto: Modena Volley
Il presidente di Perugia è un vulcano di idee ed energia e non è un caso se il PalaEvangelisti sia diventato un palazzetto in cui è davvero difficile giocare per gli avversari. L'entusiasmo del numero 1 della Sir (e la sua eccentricità, basti vedere la foto) si è trasmesso immediatamente al pubblico perugino e il capoluogo umbro è entrato di diritto nell'élite del volley, sperando che vi rimanga ancora a lungo. Dopo il Fontescodella l'impianto perugino è quello in cui sono stata più volte e vi assicuro che rispetto a dieci anni fa sembra essersi trasformato.

Fabio Marzi e Gino Sirci
A destra Gino Sirci

Infine una nota per la Lube. Mi è dispiaciuto leggere lo sconforto e il disappunto dei tifosi, molti dei quali sono miei amici, che macinano km su km ogni settimana pur di seguire i propri beniamini e non smettono mai di incitarli. Certo, nessuno glielo impone, è una loro libera scelta, ma l'aspetto che mi preoccupa maggiormente è che la Lube non fa altro che incassare sconfitte brucianti e a volte figure di merda enormi (devo ricordarvi gli episodi di Cuneo, Trento e Piacenza in Champions o la semifinale di Coppa Italia contro Perugia dell'anno scorso?) senza preoccuparsi. Minimizzano anche le sconfitte peggiori con un "vabbé, ma era la Coppa Italia, il nostro obiettivo è lo scudetto" e frasi simili e non prendono provvedimenti seri. C'è una squadra che, indipendentemente da chi giochi, se la fa addosso quando è ora di tirare fuori gli attributi per vincere. E a loro sembra una cosa tanto normale??? Più serietà da parte di tutti, ecco cosa ci vuole.

E' stata la prima Coppa Italia da non tifosa: ho seguito tutte le partite con lo sguardo di una comune appassionata di pallavolo senza tifare per una squadra in particolare e devo dire che è stata una bella esperienza. Da neutrale si capiscono molte cose in più e di una cosa sono certa: non tifo più Lube, ma la passione per la pallavolo non si spegnerà mai.

Foto: Giuliani/ Get Sport Media

venerdì 9 gennaio 2015

Final Four Coppa Italia maschile

PROGRAMMA

PalaDozza (Bologna)

10-01-2014

SEMIFINALI

ore 16:00

ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO - SIR SAFETY PERUGIA

Luciano De Cecco
Foto: Morbidoni/ Get Sport Media

ore 18:30

MODENA VOLLEY - CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA

Bruno
Foto: Morbidoni/ Get Sport Media

11-02-2014

FINALE

ore 17:00

Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Rai Sport 1.


lunedì 10 marzo 2014

Luca Vettori al PalaDozza


Del fatto che Vettori abbia vinto la "sfida" con Atanasijevic per il più figo e osannato dalle fans presenti a Bologna non ce ne importa granché, anzi. L'essenziale è che abbia giocato bene, soprattutto in ottica Nazionale.

Aleksandar Atanasijevic 4

Ma vi segnalo questo link perché Riccardo Giuliani ha scattato delle foto a mio avviso molto belle.

Enjoy them! :)

Luca Vettori Coppa Italia 1



Luca Vettori Coppa Italia 5

Luca Vettori Coppa Italia 6

Luca Vettori Coppa Italia 9

Credits: RICCARDO GIULIANI

Piacenza vince la Coppa Italia

Dopo un weekend ricco di sorprese, caratterizzato da un pubblico numeroso e caloroso e condito da partire ricche di pathos e emozioni, la Copra Elior Piacenza conquista la sua prima Coppa Italia al PalaDozza di Bologna.

La Copra Piacenza vince la Del Monte Coppa Italia - foto © Tarantini

Sono sufficienti tre set per domare la Sir Safety Perugia, che è riuscita ad esprimere il suo potenziale solamente in alcuni frangenti, mentre i lupi biancorossi, trascinati da un grande Fox Fei nominato MVP, sono stati quasi perfetti in tutti e tre i parziali. Unico punto dolente il primo set di Luca Vettori, che non appare brillante, ma nel secondo e nel set sforna una prestazione altamente positiva e contribuisce in maniera notevole alla vittoria finale.

L'AD di Lega Righi premia "Fox" Fei, MVP della finale - foto © Tarantini

Grande festa per la società, i giocatori, i tifosi... un primo successo in Coppa Italia davvero meritato!

Anche se da tifosa Lube, nonostante la figuraccia fatta in terra emiliana, spero che per lo scudetto le cose vadano in maniera diversa.


lunedì 3 marzo 2014

Final Four Coppa Italia




Siete pronti per vivere la Final Four di Coppa Italia maschile di volley? Ormai manca poco a uno degli appuntamenti più importanti della stagione pallavolistica. Sabato 8 e Domenica 9 al PalaDozza di Bologna si giocheranno semifinali e finale che assegneranno la Coppa, vinta l'anno scorso da Trento. Chi riuscirà a portare a casa l'ambito trofeo? 

PIACENZA, TRENTO, MACERATA, PERUGIA?


Final Four social

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Instagram: #delmontecoppaitalia1

Twitter: #delmontecoppaitalia1

giovedì 30 gennaio 2014

Del Monte Coppa Italia A1: quarti e Final Four

Del Monte Coppa Italia A1 Volley Maschile

QUARTI DI FINALE

RISULTATI

Lube Banca Marche Macerata 3- 0 Bre Banca Lannutti Cuneo (25-20, 25-21, 25-23)

Foto MAURIZIO SPALVIERI
Diatec Trentino 3-1 Casa Modena (21-25, 25-13, 25-20, 25-23)

L'urlo di Sokolov -foto © Tarantini - rip. vietata
Foto DANIELA TARANTINI

Sir Safety Perugia 3-0 Calzedonia Verona (25-19, 26-24, 25-19)

Foto MICHELE BENDA

Copra Elior Piacenza-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-16, 25-23, 25-18)

muro biancorosso
Foto: piacenzasera.it

Final Four
PalaDozza – Bologna

Sabato 8 marzo, ore 16.00

Semifinale 1

Cucine Lube Banca Marche Macerata - Sir Safety Perugia (Diretta Rai Sport 1)

Sabato 8 marzo 2014, ore 18.30

Semifinale 2

Copra Elior Piacenza - Diatec Trentino (Diretta Rai Sport 1)

Domenica 9 marzo, ore 17.30

Finale  (Diretta Rai Sport 1)

mercoledì 13 febbraio 2013

Lube-Cuneo

Chi andrà alla Final Four in Russia?


Cuneo - Lube



Dalla pagina Facebook: http://www.facebook.com/pages/Dragan-Travica/226620130702273



ore 20:30



SPORTITALIA 2