Noi italiani siamo un popolo così variegato che addirittura capita di sentire due dialetti completamente diversi nel giro di una manciata di km. Siamo una nazione così divisa che c'è chi dice che "dal Po in giù l'Italia non c'è più". Siamo così frammentato che c'è chi non riconosce neanche l'inno di Mameli come inno ufficiale.
Ma quando ogni quattro anni arriva il Mondiale di calcio diventiamo tutti fratelli. FRATELLI D'ITALIA. Non importa più se si è piemontesi, abruzzesi o siciliani, si tifa tutti insieme perché solo in quel caso ci si sente davvero italiani.
Ragionando a mente lucida questo atteggiamento crea molta tristezza, ma siamo fatti così noi, prendere o lasciare. Siamo anche quelli che "me ne vado dall'Italia, che bello, qui non c'è meritocrazia, si sta da schifo", ma appena uno straniero insulta la nostra terra saltiamo su tutte le furie e difendiamo la penisola con il coltello tra i denti. Contraddittori, forse bugiardi, marpioni, mafiosi, ma anche solari, gentili, divertenti, altruisti, giocherelloni, colorati.
Perché in fondo ammettiamolo: oltre a pizza, mafia, mandolino c'è molto di più e dovremo ricordarcelo più spesso, non solo ogni quattro anni.
Buon Mondiale a tutti! E godetevi questo video stupendo.
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