Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'
Visualizzazione post con etichetta Mosca 2013. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mosca 2013. Mostra tutti i post

domenica 18 agosto 2013

La polemica sulla legge anti-gay russa

E' da diversi giorni ormai che ai Mondiali di Atletica si parla quasi più dei diritti dei gay che delle gare e dei risultati ottenuti. Volevo scrivere un post sin da subito, ma ho aspettato per vedere come si evolvesse la situazione.

Iniziamo dal principio, ovvero dalla cosiddetta “legge anti-gay” che impedisce di fare

propaganda in favore degli omosessuali in presenza di minorenni, approvata in Russia un pò

 di mesi fa. Durante i Mondiali diversi atleti si erano dichiarati profondamente contrari ad

 essa,  ma a mettere benzina sul fuoco ci ha pensato niente di meno che l'astista Elena

 Isinbaeva,  grande campionessa, ma soprattutto simbolo dello stato russo nel mondo: a

 quanto pare la  31enne si sarebbe dichiarata completamente favorevole alla legge,

 schierandosi contro coloro che avevano proposto un boicottaggio delle Olimpiadi 

invernali di Sochi: “La  relazione tra le persone fa parte della sfera privata, non deve

 essere esibita in pubblico.  Non è una cosa rispettabile nel nostro Paese. Questa legge

 deve essere seguita da tutti”. Ha aggiunto poi: “Se vi permettete di militare e di fare

 tutte queste cose per la strada, è inquietante per il nostro Paese, perché noi ci

 consideriamo persone normali. Gli uomini vivono con le donne, e le donne con gli uomini”.

Noi siamo diversi dall’Europa. Noi siamo la Russia e chiediamo alle persone di rispettare
 il nostro Paese. Viene dalla nostra storia: non abbiamo mai avuto questi problemi in Russia
 e non vogliamo averne in futuro”, ha terminato la Isinbaeva, attirandosi le ire del mondo
 intero.
Subito dopo, però, è arrivato il dietrofront della Isinbaeva con un comunicato: “Sono stata
 fraintesa, sono contro qualsiasi discriminazione contro gli omosessuali“. Ma la frittata
 ormai è stata fatta e la sua immagine lesa.

Salto con l'asta: Isinbayeva ancora campionessa
Ap/ La Isinbaeva dopo aver vinto il titolo mondiale di salto con l'asta

Come se non bastasse, ieri è stato impedito a Emma-Green Tregaro di smaltarsi le unghie

 del colore arcobaleno, simbolo della comunità gay internazionale.

La svedese ha dovuto utilizzare il rosso per la finale.

Ma la notizia shock è chi ha costretto l'atleta a cambiare lo smalto: la IAAF, la Federazione Internazionale dell’atletica leggera! 
La motivazione è ancor più sconvolgente: “Il codice di condotta prescrive chiaramente la regola che non è consentita alcuna dichiarazione commerciale o politica durante la competizione”.
Da quando in qua uno smalto è simbolo di dichiarazione commerciale o politica????!!

Atletica, il bacio delle atlete russe contro la legge antigay
Reuters/ Il bacio sul podio 
Infine concludo con un gesto alquanto simbolico e che, per me, resterà nella storia. Un 
semplice bacio che però racchiude dentro sè innumerevoli significati e assume la valenza
di una protesta di per sè silenziosa ma destinata a creare molto rumore. Questo perchè il
 bacio in questione è stato scambiato dalle atlete russe Tatyana Firova e Kseniya Ryzhovache hanno festeggiato davanti alle telecamere la vittoria nella 4x400 ai Mondiali di atletica leggera di Mosca. Un gesto che molti hanno interpretato come una sfida a Putin e alle sue leggi anti-gay. Le foto stanno facendo il giro dell'intero pianeta sollevando un vero e proprio polverone mediatico.
Atletica, il bacio delle atlete russe contro la legge antigay
Afp / Il bacio subito dopo l'arrivo

lunedì 12 agosto 2013

Bolt si conferma l'atleta più veloce al mondo

Anja Niedringhaus/AP

Era l'atleta più atteso, come sempre d'altronde. E' il velocista che dà spettacolo prima, durante e dopo la gara, la più emozionante e la più veloce di tutte, la regina dell'atletica, i 100m piani.

Tutti sanno quanto sia difficile vincere, ma soprattutto quanto impegno, sacrificio e anche fortuna ci voglia per riconfermarsi. Sembra che Usain Bolt sappia farlo come nessun altro.

Ieri sera lo sprinter giamaicano ha vinto, come da pronostico, i 100m, fermando il tempo a 9"77. Un buon crono se si considera il vento contro e la pioggia battente che ha reso la falcata meno impetuosa del solito.

Forse sta proprio lì la notizia: Bolt vince, ma non stravince. L'americano Gatlin chiude in 9"85 e l'altro giamaicano Cole in 9"98.Non ci sono più tutti quei metri di distacco tra Bolt e il resto del mondo, tra l'alieno e i "normali" e il tutto renderà le prossime sfide ancor più emozionanti.