Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'

sabato 21 settembre 2013

Luca Vettori, il sognatore contraddittorio

La pallavolo è un mondo unico. Un mondo in cui a fine partita puoi tranquillamente avvicinare il tuo idolo, chiedere una foto e un autografo e scambiare quattro chiacchiere come vecchi amici. In questo modo si conoscono tantissimi campioni apparentemente irraggiungibili, se li si vede dagli spalti, ma in realtà umili e disponibili appena si mette a terra l'ultimo pallone.
Nei miei ormai diversi anni da grande appassionata di pallavolo e da tifosa della Lube Macerata ho avuto la fortuna di avvicinare moltissimi atleti speciali: da Miljkovic a Omrcen, da Zorzi a Giani. Ho un album in cui conservo le foto e gli autografi collezionati in diverse stagioni e nessuno mi ha mai negato una foto ricordo o un autografo, tutti si sono mostrati assai gentili e cordiali.
Attraverso le interviste si riesce a conoscerli più a fondo e magari si scoprono aneddoti curiosi e divertenti. I miei tre grandissimi idoli, che formano la cosiddetta "triade", sono Miljkovic, Kaziyski e Omrcen. Di solito mi capitava di leggere le loro interviste diverse volte per tentare di cogliere ogni volta qualche sfumatura in più della loro personalità, cercavo sulla Rete più informazioni possibili..... Solo con loro tre però. Questo, fino allo scorso Novembre.




Come ogni mese anche in quel grigio pomeriggio d'autunno mi misi comoda sul divano per leggere dall'inizio alla fine "Pallavolo Supervolley", l'unica rivista italiana interamente dedicata al volley. Ad un certo punto trovai un'intervista ad un personaggio già noto, tale Luca Vettori, che avevo visto giocare diverse volte e del quale si parlava un gran bene, come una futura stella della Nazionale. Le mie conoscenze si limitavano al suo modo di giocare, ma leggendo quelle righe su di lui ebbi una piacevole sorpresa. Non potevo credere che esistesse davvero un ragazzo di 21 anni così, con delle passioni letterarie e artistiche così forti, con un modo di vedere la vita sorprendente e ammirevole, "contraddittorio, sognante e sognatore", come si definiva lui stesso. Appena posai il giornale ricordo che il mio primo pensiero fu: "Voglio conoscerlo e confrontarmi con lui a proposito di questi argomenti".




Da quel giorno ho iniziato a seguirlo partita dopo partita, passo dopo passo e ho potuto ammirare la crescita esponenziale che lo ha portato ad essere convocato stabilmente in Nazionale e ad essere inserito nella lista dei 14 per gli Europei che si stanno svolgendo in Danimarca.

Ma chi è questo ragazzo emiliano?

Luca Vettori nasce a Parma il 26 Aprile del 1991 da padre pittore e madre insegnante di storia e letteratura italiana. Il primo sport a cui si avvicina è il calcio, ma viene selezionato nella pallavolo per via della sua altezza (200 cm tondi tondi).
La sua carriera inizia nel 2007 quando entra nella Pallavolo Piacenza, con la squadra che milita nel campionato di Serie C: nella stagione successiva disputa il campionato di Serie B2. Durante quegli anni entra a far parte della nazionale Pre-Juniores e in seguito di quella Juniores.


Dopo un'annata nella Pallavolo Parma, in Serie B1, nella stagione 2010-11 entra a far parte del Club Italia, a Roma, dove resta per due stagioni, facendo anche l'esordio nel campionato 2011-12 in Serie A2; nel 2012 ottiene le prime convocazioni nella nazionale italiana Seniores.
Nella stagione 2012-13 torna a Piacenza, stavolta debuttando nella massima serie. E' questa la stagione della sua consacrazione, basti ricordare che all' esordio in Serie A1 mette a segno ben 21 punti. Con Piacenza conquista il suo primo trofeo importante, la Challenge Cup, e arriva a giocarsi la decisiva gara 5 con Trento per lo scudetto. L'estate di Vettori è stata caratterizzata dalla costante presenza negli appuntamenti più importanti con la maglia azzurra, coronata con la medaglia di bronzo alla World League e con una splendida prestazione nella finale decisiva contro la Bulgaria.

Da tutti è indicato come il futuro della pallavolo italiana, ma quello che spicca non è unicamente il suo talento puro e cristallino, ma la complessità e la bellezza della sua personalità.


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Luca Vettori ha frequentato il Liceo Classico e inizialmente aveva deciso di anteporre lo studio alla pallavolo. Soltanto dopo aver ottenuto il diploma ha deciso di andare al Club Italia e trasferirsi a Roma, scelta difficile da prendere poiché negli anni del liceo aveva stretto dei rapporti profondi con alcuni compagni di classe. Ma nella capitale riesce comunque a coltivare le sue grandi passioni decidendo di iscriversi al DAMS  per approfondire il cinema e il teatro. Purtroppo dall'anno scorso è stato costretto a lasciare l'università per alcune materie con obbligo di frequenza, ma Luca continua da solo ad alimentare l'amore che prova verso l'arte, la letteratura e tutto ciò che ruota attorno a questi mondi. 

Ragazzo riservato, misterioso, "strano", come ammette egli stesso. Di certo un 22enne fuori dal comune, ma che proprio per questa sua unicità è apprezzato da un sempre maggior numero di persone. E' un atleta atipico e il talento immenso di cui dispone per tanto tempo è stato visto da Vettori più come un freno che come un'occasione da non perdere, un qualcosa che lo limitasse e non che aggiungesse alla sua vita.

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I suoi sogni? Giocare stabilmente in Serie A, vestire la maglia della Nazionale e essere orgoglioso di sè. Si augura che la pallavolo gli permetta di conoscere "persone interessanti, che mi stimolino intellettualmente". Afferma che l'ambiente del volley non sia poi così bello, non ha nulla di artistico, ma nonostante questo Luca tenta ogni giorno di creare un ponte tra due mondi in apparenza così distanti e che squarciano in due anche la sua personalità.

Caro Luca, forse non ti rendi conto che in realtà la pallavolo e l'arte hanno in comune moltissime cose, in primis l'amore. L'amore che ti spinge a non mollare mai, a schiacciare ogni pallone con crescente forza, a presentarti ogni giorno in allenamento con la voglia di imparare e migliorarsi, non è poi così diverso da quello che provi leggendo una poesia o assistendo ad uno spettacolo teatrale. Tutti e due arricchiscono la tua personalità e ti hanno fatto diventare il Luca che sei oggi.

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Vettori da qualche mese ha una rubrica sul sito http://www.iltuovolley.it. Se ve la siete persa ecco qui la carrellata di tutti gli interventi fino ad ora pubblicati. Vi consiglio di leggerli con meticolosa attenzione e di stamparli e metterli da parte perché sono davvero stupendi.

http://www.iltuovolley.it/2013/05/27/vettori-ergo-sum-luca-vettori-iltuovolley/
http://www.iltuovolley.it/2013/06/03/vettori-ergo-sum-io-tendevo-lorecchio-alla-luna/
http://www.iltuovolley.it/2013/06/10/vettori-ergo-sum-vocazione-identita/
http://www.iltuovolley.it/2013/06/17/vettori-ergo-sum-persona-ggio/
http://www.iltuovolley.it/2013/06/24/vettori-ergo-sum-labitabilita-delloggetto/
http://www.iltuovolley.it/2013/07/07/vettori-ergo-sum-istante/
http://www.iltuovolley.it/2013/08/13/vettori-ergo-sum-linterruzione/
http://www.iltuovolley.it/2013/09/02/vettori-ergo-sum-webetica-sociale/
http://www.iltuovolley.it/2013/09/16/vettori-ergo-sum-la-bellezza-del-corpo/



Alfy


Photo Credits:

Elena Zanutto

Citazioni prese da:

Pallavolo Supervolley (http://supervolley.it/)




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