Foto: Fagnani/ Get Sport Media Bianchini in battuta, fondamentale in cui eccelle |
Partiamo direttamente dalle parole di Marika Bianchini, il secondo opposto della Pomì campione d'Italia. Dopo i festeggiamenti per la vittoria la toscana ha voluto salutare così Casalmaggiore e l'Italia:
"Come tutte le storie, anche le più belle, ad un inizio purtroppo corrisponde sempre una fine..
Esso però è stato un lieto fine coronato con un sogno, ovvero con la vittoria scudetto..
Se penso a quando la scorsa estate scelsi Casalmaggiore, mi viene in mente la delusione della finale persa contro Piacenza, il dubbio se un'occasione del genere mi sarebbe ricapitata, e soprattutto se fossi riuscita a mettermi in mostra...
L'annata è stata intensa dal cambio di palazzetto, dal cambio di ruolo a metà anno, dal ritrovarsi una settima ipotetica ad essere la settima che doveva non far rimpiangere un giocatrice come Serena Ortolani...
Siccome la perfezione non esiste, avrò sicuramente da migliorare, ma penso che la mia avventura sia stata comunque positiva...
Tutto ciò grazie alle mie compagne ( che sono state fantastiche e mi hanno aiutato a crescere dal punto di vista umano ), a Davide e a tutto il suo staff e alla società della Pomi che mi hanno dato fiducia e mi hanno sempre aiutata...
Non per ultimo e meno importanti i nostri tifosi ( Viadana, Casalmaggiore e Cremona ed extra ) che nel corso dell'anno sono sempre cresciuti sia numericamente che calorosamente, i quali ci hanno accompagnato in ogni partita, che ci hanno aiutato nella remuntada contro Conegliano e che ci hanno creduto in tutta la serie contro Novara...
Questo non lo dimenticherò mai, la Pomi resterà una parte di me, però adesso è arrivato il momento di provare definitivamente a giocarmi le mie carte,vado a Cannes, in Francia, un club che mi ha voluto fortemente garantendomi di giocare da protagonista la Champions League, chissà magari già per il prossimo anno, pronta per tornare in Italia a giocarmi le mie chance da titolare...
È una scelta ardua, però sembra soprattutto in Italia che la mia altezza sia un problema e per questo dovrò conquistare ancora una volta la fiducia di tutti con i fatti.
Spero non sia un addio ma un arrivederci cara Pomi perché io mi sono veramente trovata bene qui...
Vi penserò e mi unirò sempre insieme a voi, quando canterete che i campioni dell'Italia siamo noi.."
Parole bellissime, con dei ringraziamenti sinceri a Casalmaggiore, la voglia di dimostrare il proprio valore all'estero, ma anche con una nota negativa. In primis bisogna notare che se Marika ha deciso di andare a Cannes è perché là giocherà titolare, cosa che invece in Italia a quanto pare non le era garantita. E sembra strano visto quanto ha dimostrato con la Pomì, risultando decisiva quasi in ogni partita in cui è entrata, spesso tirando bordate imprendibili anche a freddo, in primis in battuta. E bisogna ricordare che ha solamente 21 anni e che questo era il suo secondo anno in A1.
Ma la cosa che mi ha davvero fatta imbestialire è il fatto che la sua altezza sia vista come un problema ?è alta "appena" 178 cm).
In Italia ci siamo già passati con Lucia Bosetti, che ora è la numero 1, ma ancora i dirigenti o gli addetti ai lavori non hanno capito che se una ragazza ha una grande elevazione e un grandissimo talento si può sopperire alla mancanza di centimetri e, anzi, si può essere addirittura più brava di una stangona.
Quindi, non posso far altro che dirle in bocca al lupo per questa sua nuova avventura, dato che Marika oltre ad essere una bravissima giocatrice è anche una splendida persona.
Marika, fai vedere a chi non crede in te di cosa sei capace, mostra chi non ti giudica all'altezza il tuo talento e la tua grinta. Vai Marika! Io, e credo moltissimi altri tifosi da ogni parte d'Italia, ti auguro di vivere una stagione stupenda e da protagonista per poi pote riconquistare la maglia della Nazionale.
Bisous
Foto: Cucchetti/ Get Sport Media Marika con lo scudetto e la medaglia |
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