Citazioni olimpiche

"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono."

ARISTOTELE

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre."

USAIN BOLT

"L'Olimpiade vince con gli sport poveri, ma vince anche con i campioni del superprofessionismo. L'Olimpiade è una parentesi tra le contraddizioni dello sport, viaggia tra le angustie e gli splendori del mondo, non maschera nulla, non ci fa dimenticare tragedie e ingiustizie, difende faticosamente valori. Benedetto sia chi la concepì e chi la fece rinascere. Nulla di più bello ho visto sgorgare dalla fantasia dell'uomo."

CANDIDO CANNAVO'

mercoledì 15 settembre 2021

Back home: Milan di nuovo in Champions League

Sono nata il 10 maggio 1994 e, come ripete spesso mio padre, non sono nata milanista, ma lo ero addirittura prima che venissi al mondo. Quell’anno fu uno dei più meravigliosi per la storia dei colori rossoneri, in cui due date spiccano su tutte: 1 maggio, conquista dello scudetto, e 18 maggio, quando l’allora Coppa dei Campioni fu portata a casa contro il Barcellona infliggendo un sonoro 4-0 ai blaugrana guidati da Cruijff. Potrei prendere in prestito le parole di Kobe Bryant affermando che anche il mio sangue è rossonero perché, in fondo, rappresenta la realtà dei fatti. Il dettaglio più importante, però, è che non sono sola: come me ci sono milioni di persone sparse per ogni continente che ad ogni partita del Milan esultano, si divertono, piangono e si disperano. Una passione per cui non esistono parole a sufficienza tali da descrivere ciò che proviamo durante un match, che sia un’amichevole o una finale. Tutti accomunati da questo grande amore per i colori “rosso come il sangue e nero come la paura che incuteremo agli avversari”, ma anche dagli ultimi anni che definire da incubo sembrerebbe addirittura riduttivo. Ora è però tempo di lasciare quel passato alle spalle e di vivere pienamente ogni istante, godendosi l’atmosfera unica che solo le notti europee regalano.

Questa partita è per tutti.

Per chi ha vissuto dal vivo le grandi vittorie degli anni ’80-‘90.

Per chi quando sente nominare Shevchenko istintivamente pensa a quel paio di occhi glaciali in una notte di Manchester piena di flash dei fotografi e ai festeggiamenti e alla soddisfazione delle settimane successive.

Per chi ricorda poco delle ultime apparizioni dei rossoneri nel più importante palcoscenico europeo, e forse è meglio così perché è non che siano state così esaltanti.

Per chi non ha mai visto il Milan in Champions perché troppo piccolo.

Questa partita è per tutti, nessuno escluso. Godiamocela, in fondo siamo pur sempre il Milan e, indipendentemente da come andrà stasera, la storia non ce la potranno MAI portare via.

OxyMora